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IVA Agevolata Che cosa è l`IVA agevolata? Letteralmente Imposta sul Valore aggiunto è una imposta che in Italia è del 22%, esistono delle circostanze in cui viene applicata al 4% o al 10% Quando stai per acquistare dei beni o servizi si può usufruire dell` IVA agevolata, questa varia a seconda sdei casi, può essere del 4%, 10% (bonus ristrutturazioni) per quanto riguarda il costo del bene. Si arriva alla detrazione del 50% per l`acquisto di mobili e grandi elettrodomestici Come usufruire di queste agevolazioni Per poter usufruire di questa scontistica sull`imposta è necessaria una richiesta specifica al fornitore dei beni o dei servizi in questione, cioè è necessaria la dichiarazione per IVA agevolata con modulo specifico a seconda del caso. Inoltre, è richiesta una copia della carta d’identità, del codice fiscale e della Dia o Scia in base al tipo di lavori effettuati o da completare. IVA agevolata 10% edilizia L’Iva agevolata 10% lavori ristrutturazione edilizia è applicabile sulle prestazioni di servizi relativi a interventi di manutenzione, ordinaria e straordinaria, realizzati su immobili residenziali ed è applicabile solo se l’esecuzione dei lavori avviene nell’ambito di un regolare contratto di appalto e qualora l’appaltatore, ossia la ditta edile, fornisca beni di valore significativo. L’elenco dei beni con IVA agevolata al 10% è individuato dal decreto 29 dicembre 1999 e riguarda beni quali: - Ascensori e montacarichi; - Opere che consentono un risparmio energetico come: Sostituzione degli infissi con infissi in vetro camera che rispettino i requisiti previsti (che cambiano in base alla zona geografica) - Sostituzione della caldaia con una caldaia a condensazione che utilizzi valvole termostatiche o sistemi di riscaldamento con fluido a bassa temperatura (riscaldamento a pavimento, pannelli radianti, ecc.) - Installazione di pompe di calore ad alta efficienza e scambiatori geotermici a bassa entalpia; - Isolamento termico delle pareti, delle coperture e dei solai; - Installazione di pannelli solari per acqua calda sanitaria; - Spese tecniche per APE 2017, attestazione prestazione energetica. - video citofoni; - condizionatori e riciclo dell’aria; - sanitari e rubinetteria da bagni; - impianti di sicurezza. Nello specifico, tali beni chiamati anche beni finiti, perché anche se incorporati nella costruzione, conservano la propria individualità, è prevista l’applicazione di un’Iva agevolata che spetta sia quando l’acquisto è fatto direttamente dalla persona che commissiona i lavori, sia quando ad acquistare i beni è la ditta o il prestatore d’opera che li esegue. L’aliquota agevolata del 10% si applica solo fino alla concorrenza della differenza tra il valore complessivo della prestazione e quello dei beni significativi. Bonus ristrutturazioni 2018 IVA 4 e 10% documenti: Sgravi fiscali ristrutturazioni Iva agevolata documenti: Per avere diritto agli sgravi fiscali di ristrutturazioni IVA agevolata 10% e 4% , l’acquirente-committente o acquirente-ditta edile deve presentare al rivenditore l’autocertificazione con la quale si dichiara sotto la propria responsabilità di rientrare in uno dei casi previsti dalla Legge a cui spetta l’agevolazione fiscale dell’Iva ridotta al 4% o al 10%. Per ogni tipologia di lavoro va presentato la dichiarazione Iva ridotta allegando la seguente documentazione: Iva agevolata 4% ristrutturazione prima casa: documenti Copia della concessione edilizia (facoltativa) Copia dell’atto preliminare (in caso di costruzione per conto terzi) Fotocopia documento Fotocopia del codice fiscale Modulo Autocertificazione IVA 4% IVA 4% sgravi fiscali ristrutturazione FABBRICATO RURALE ad uso abitativo Copia della concessione edilizia (facoltativa); Copia dell’atto preliminare (in caso di costruzione per conto terzi); Fotocopia documento; Fotocopia del codice fiscale; Modello Autocertificazione IVA 4%. IVA 10% documenti NON PRIMA CASA Copia della concessione edilizia (facoltativa); Copia dell’atto preliminare (in caso di costruzione per conto terzi); Fotocopia Documento; Fotocopia Codice fiscale; Modello Autocertificazione IVA 10%. IVA 10% lavori di ristrutturazioni edili, restauro e risanamento: Copia della concessione edilizia (facoltativa); Copia dell’atto preliminare (in caso di costruzione per conto terzi); Fotocopia Documento; Fotocopia Codice Fiscale; DIA (Denuncia Inizio Attività) intestata all’acquirente; Modello Autocertificazione IVA 10%. IVA 10% agevolata documenti lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria abitazione privata: Copia della concessione edilizia (facoltativa); Copia dell’atto preliminare (in caso di costruzione per conto terzi); Fotocopia Documento; Fotocopia Codice Fiscale; DIA (Denuncia Inizio Attività) intestata al’acquirente; Modello Autocertificazione IVA 10%. Quando e su cosa non si applica l` Iva agevolata 2018? L’Iva agevolata al 10% 2018, è sempre prevista per i lavori di recupero edilizio ma non si applica invece su: - materiali o beni forniti da un soggetto diverso da quello che esegue i lavori - materiali o beni acquistati direttamente dal committente - prestazioni professionali, anche se effettuate nell’ambito degli interventi finalizzati al recupero edilizio - prestazioni di servizi resi in esecuzione di subappalti alla ditta esecutrice dei lavori. In tal caso, la ditta subappaltatrice - deve fatturare con Iva al 22% alla ditta principale che, successivamente, fatturerà la prestazione al committente con l’Iva al 10%, se ricorrono i presupposti per farlo. Per ottenere l’agevolazione dell’Iva al 10% non occorrono adempimenti particolari né alcuna comunicazione ad Enti istituzionali, né il pagamento tramite bonifico, è necessario però che i lavori di ristrutturazione siano eseguiti su abitazioni adibite a dimora di privati. Tale agevolazione, spetta anche per i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria eseguiti in condomini la cui destinazione prevalente è di tipo abitativo, in questo caso è lo stesso Amministratore di Condominio a compilare la dichiarazione Iva - autocertificata per fruire dell’agevolazione. Immobili con requisiti descritti dalla legge Tupini COSTRUZIONE/AMPLIAMENTO ABITAZIONE CIVILE NON DI LUSSO (prima casa e non prima casa) Infine, se l’edificio oggetto di restauro o manutenzione soddisfa i requisiti della legge Tupini, è possibile sfruttare un’aliquota pari al 10% se: - L’edificio non è assimilabile alla definizione di immobile di lusso - Almeno il 50% della superficie fuori terra è destinata ad abitazioni - Non più del 25% della superficie fuori terra può essere destinata ad esercizi commerciali Per i disabili è un capitolo a parte, nel senso che la legislazione italiana riconosce il 4% sul valore aggiunto non solo ai diretti interessati (disabili) ma anche ai familiari che li tengono fiscalmente a carico; purchè l`acquisto sia finalizzato ad un miglioramento della qualità di vita o a migliorare l`autonomia personale. Scarica il manuale elt;AUTOCERTIFICAZIONE dichiarazione Ristrutturazioniegt; ![]() |
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